News: Lo split payment è esteso a tutte le PA con obbligo di fatturazione elettronica. Ecco le nuove regole
Il Mef ha stabilito che lo split payment debba essere esteso a tutte le PA con obbligo di fatturazione elettronica.
Il Mef ha pubblicato il dm del 13 luglio 2017 che modifica il precedente decreto del 27 giugno 2017 di attuazione della normativa sulla scissione dei pagamenti, il famoso split payment.
Il nuovo decreto ha individuato le pubbliche amministrazioni tenute ad applicare detta normativa, facendo riferimento alle amministrazioni destinatarie della disciplina sulla fatturazione elettronica obbligatoria di cui all’articolo 1, commi da 209 a 214, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.
In particolare, il decreto opera correzioni, minime nella forma ma di una certa rilevanza sostanziale, al decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 27 giugno 2017, emanato per l’attuazione dell’articolo 1 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, che prevede l’estensione dell’ambito di applicazione del meccanismo della scissione dei pagamenti (split payment) anche alle operazioni effettuate nei confronti di tutte le pubbliche amministrazioni inserite nel conto economico consolidato di cui all’articolo 1, comma 2, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, delle società controllate da pubbliche amministrazioni centrali e locali, nonché delle società quotate incluse nell’indice FTSE MIB.
In particolare, si elimina, ai fini dell’individuazione delle amministrazioni pubbliche destinatarie della normativa sulla scissione dei pagamenti, il riferimento all’elenco Istat delle pubbliche amministrazioni inserite nel conto economico consolidato.
Viene, invece, precisato che l’ambito delle amministrazioni pubbliche che devono applicare la scissione dei pagamenti coincide con quello delle amministrazioni che applicano le norme in materia di fatturazione elettronica obbligatoria ai sensi dell’articolo 1, commi da 209 a 214, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.
(by Biblus Acca)