Restauro della Casa del Boia – Lucca
Lavori di recupero e di restauro dell’edificio denominato Casa del Boia in Via dei Bacchettoni Lucca
Committente: Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca
Inizio Lavori: 2013 Termine dei lavori: 2014
L’intervento realizzato ha perseguito innanzi tutto il restauro del complesso, secondo le sue valenze storiche e architettoniche. Con questo orientamento sono stati recuperati gli ambienti originari, demolendo tutti le tramezzature e le superfetazioni che si erano sedimentate nel tempo e avevano distorto la reale percezione delle spazialità originarie. Particolare cura è stata posta nel recupero delle superfici faccia vista esterne che sono state lasciate a vista su indicazione della locale Soprintendenza. Il forte radicamento nell’immaginario locale dell’aspetto “di rovina” di sapore “ruskiniano” hanno fatto accantonare un primo proposito di reintonacare gli esterni come in originale. Le sezioni di muratura crollate sono state ricostruite con materiali antichi di recupero per non creare discontinuità percettive dell’impaginato della struttura. La copertura è stata completamente ricostruita secondo il disegno originario, utilizzando materiale di recupero per il manto di copertura e riproponendo nuove capriate lignee di castagno come struttura portante in luogo delle originali collassate. Il tetto è stato coibentato e isolato.
All’interno della Cannoniera le superfici sono state ripulite dai sedimenti e sono stati consolidati gli originari intonaci cinquecenteschi che ancora conservano le tracce delle antiche centinature utilizzate per la costruzione delle volte.
Sempre in questo ambiente sono state riproposte le quote originarie di calpestio così come desunte dal ritrovamento del basamento del pilastro centrale. In questa occasione, in seguito ad un accurato lavoro di scavo archeologico, è stata riportata in luce una porzione del basamento a scarpa della prima torre medievale che è servita come base per il successivo sviluppo del Torrione.
La volta del locale di accesso è stata ricomposta nella sezione che era stata demolita per alloggiare il vano scale tardo ottocentesco. In esterno sono stati completamente recuperati i paramenti dei monconi delle mura tardo trecentesche, successivamente rafforzate nel Cinquecento in attesa della costruzione della cinta attuale. Per proteggere la sommità, che era stata coperta da incongrue solette di cemento, è stata disposta una “copertina di sacrificio” composta da acciottolato e malta di calce, a imitazione del nucleo in conglomerato presente all’interno delle fodere in laterizio delle strutture. Il piano superiore esterno del Torrione è stato oggetto di un importante lavoro di impermeabilizzazione dell’estradosso delle volte, che ha comportato lo scavo del terreno di copertura, la pulizia accurata delle superfici, la stesura del prodotto impermeabilizzante e il successivo ricollocamento della terra precedentemente asportata. Le sommità del Torrione sono state protette con il medesimo dispositivo a imitazione dell’originario conglomerato usato sulle attigue mura medievali.